L’agricoltura è parte fondamentale del complesso mosaico ambientale del Parco dell’Etna. Sulle pendici del nostro vulcano le aree naturali come boschi e campi lavici si alternano ai coltivi. Vigneti, frutteti, fragoleti, pistacchieti, noccioleti e qualche campo a cerali testimoniano la tradizionale e attiva presenza dell’agricoltura. La secolare presenza dell’uomo agricoltore ha lasciato una forte impronta sul paesaggio mediante la realizzazione di imponenti e diffuse opere di terrazzamento e la costruzione di opere a servizio dell’agricoltura come viabilità in pietra lavica (rasole), torrette di pietre, magazzini, cantine. Inoltre il lungo lavoro di selezione informale realizzato dai contadini ha messo a punto un ricco insieme di varietà locali, esclusive del territorio etneo. Questo importante patrimonio è spesso poco conosciuto, per tale ragione nel 2002 l’Ente parco con fondi propri, ha realizzato e diffuso la pubblicazione “La Montagna e i suoi buoni frutti” che inaugurava la collezione di pubblicazioni didattiche “Hornitos – idee esplosive per ragazzi vulcanici”. Il libretto, semplice e snello, adotta il criterio dell’ipertesto che parte da una presentazione iniziale per rimandare a diversi approfondimenti.
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