Chiesetta Magazzeni

Descrizione

Il 3 novembre 1928, a quota 2040 circa, si aprì una bocca eruttiva la cui lava si incanalò nel torrente dei Magazzeni, che è poi quello che lambisce da nord-est il paese di Sant’Alfio. La lava che minacciava il paese mise la popolazione in allarme; la folla accorse nella Chiesa Madre invocando l’aiuto di Dio e dei Santi Patroni. Fu così che i più anziani rimasero nella Chiesa a pregare, mentre gli altri partirono in processione verso Magazzeni con le sacre Reliquie dei Santi. Quanti avevano visto il fuoco della lava esortavano la processione a tornare indietro dato l’incombente pericolo, ma il popolo rispondeva “abbiamo con noi i tre Santi e non abbiamo paura”. Il popolo inginocchiato gridava e supplicava Viva Sant’Alfio, la lava fece ancora qualche passo avanti e poi si fermò.Il paese subì la distruzione di campi e case di campagna, ma evitò la scomparsa del paese.La gioia dei santalfiesi non fu comunque condivisa dagli abitanti di Mascali, perché una bocca eruttiva si aprì più in basso e distrusse quell’abitato, che fu poi ricostruito più a valle.Trent’anni dopo, nel 1958, fu stata eretta la Chiesetta Magazzeni, situata a circa 6 km dal centro abitato di Sant’Alfio, come sacro memoriale dello scampato pericolo del paese e delle campagne. Essa serve anche da base per diverse escursioni. Qui infatti si può posteggiare l’autovettura e prendere la stradella a fondo naturale che parte dal lato opposto alla chiesa in direzione nord – est.