Monte Serra Pizzuta Galvarina
Descrizione
Serra Pizzuta Galvarina è un cono di scorie vulcaniche, forse nato nel XII secolo d.C., che si trova a quota 1600 circa, ben in vista sia per chi percorrere la S.P. 92 che congiunge il Rifugio Sapienza con Zafferana Etnea, sia per chi sale da Pedara lungo la cosiddetta Strada del Salto del Cane, che poco più a monte si introduce nella S.P. 92. Il cono è di grande interesse paesaggistico e non sfugge ad uno sguardo anche distratto perché è interamente circondato dalle lave emesse dai numerosi crateri posti più alto, ma soprattutto dai Monti Calcarazzi, crateri nati nel 1766. Si può considerare quindi una grande “dagala”, termine usato dai contadini e dai montanari, di sicura origine araba. Ma Serra Pizzuta Galvarina è bella da vedere soprattutto per la sua regolarità e per i suoi contorni nitidi. Ha infatti una forma conica molto accentuata, con un’ampia svasatura in direzione Sud, per cui la forma complessiva ricorda quella di un ferro di cavallo. Nel corso del secondo dopoguerra è stata ampiamente rimboschita dall’Azienda Foreste Demaniali, col risultato di generare uno straordinario contrasto tra il verde intenso del bosco che la ricopre ed il nero delle sciare (= lave) che la circondano. Per comprendere il nome “Pizzuta” basta salire sulla sua sommità (poco più di 5 minuti partendo da un piazzale posto a Nord-Ovest della cima), dove si osserverà che il ferro di cavallo di cui si diceva è sormontato da un bordo netto e spigoloso, che visto dal basso rievoca la forma di un “pizzo”. Non è stato invece scardinato il significato del nome “Galvarina”, che serve a distinguere questo cono da uno simile che sorge poco a monte di Nicolosi ed è noto semplicemente come “Serra Pizzuta”.