724 – 724A / Case Pietracannone – Passo Dammusi
Informazioni
Descrizione
Alla periferia di Zafferana Etnea si trova la frazione di Ballo a quota 657 m s.l.m., da cui inizia il percorso che alterna ampi tratti di ruvide distese laviche riconducibili alle eruzioni del 1852 e del 1951, con verdeggianti contrade quale Piano Bello, costituite da grossi alberi di castagno. Lungo tale tratto è possibile osservare una tipica costruzione dei pastori, ‘nPagghiaru, ricostruito dalla forestale e, il Rifugio di Piano Bello. Dopo circa 45 minuti di cammino si transita nei pressi di un gigante del mondo vegetale, l’Ilice di Carrinu, accreditato di 800 anni di età e dopo un tratto di circa 6.7 km si giunge ad un valico posto sotto Monte Fontane (1278 m s.l.m.). Da qui è possibile affacciarsi sulla Valle del Bove se s’imbocca una breve deviazione verso il Belvedere di Monte Fontane, oppure proseguire lungo il percorso principale verso Case Pietracannone a quota 1150 m s.l.m., lungo la S.P. Mareneve di Fornazzo. Da Case Pietracannone il percorso piega verso nordovest lungo un tratto in forte salita all’ombra della Pineta della Cubania, per raggiungere nuovamente la citata S.P. a quota 1675 m s.l.m., da dove si può proseguire a sinistra verso il Rifugio Citelli e a destra verso i Monti Sartorius. Da qui il tracciato diventa quasi pianeggiante, portandosi dai 1600 m di quota della sbarra di confine del demanio, ai 1800 m s.l.m., del piazzale di Piano Provenzana, che si raggiunge dopo ulteriori 5,6 km di cammino. Lungo questo tratto si lasciano i Monti Sartorius sulla destra, mentre più avanti sulla sinistra si diparte il ripidissimo sentiero 722. Procedendo oltre, con una deviazione di appena 200 metri sulla sinistra, si raggiunge il Rifugio di Monte Baracca in gestione al CAI di Linguaglossa, nei cui dintorni sono visibili una “pietracannone” ed il letto di un corso d’acqua effimero dal fondo lavico perfettamente levigato. Dopo Piano Provenzana si prosegue verso Nord sino a Monte Nero di Linguaglossa che può essere superato anche da sinistra con una variante, il 724A, che supera di poco i 2000 m di quota s.l.m., e consente di transitare dal Rifugio Timparossa. Dopo la ricongiunzione dei due tracciati, il percorso scende verso i 1709 m di quota del Passo dei Dammusi, dove confluisce nella Pista Altomontana.