Circa 220 mila anni fa, nella zona di Acireale, Santa Maria La Scala, Santa Maria Ammalati e Moscarello, lo spostamento della placca africana sotto quella europea ha causato grandiose fratture nelle rocce vulcaniche lungo linee parallele alla costa: la parte a mare si inabissava mentre quella a monte si innalzava, creando una ciclopica gradinata la cui parte emersa è chiamata “timpa”, termine dialettale che significa salto. Questo processo, durato migliaia di anni, è stato accompagnato da profonde modificazioni chimiche e fisiche che accadevano all’interno delle camere magmatiche e che hanno formato delle lave particolari. Oggi in queste aree osserviamo rocce vulcaniche dal colore grigio chiaro che, all’interno, presentano, piccoli cristalli neri e lucidi, (chiamati pirosseni) e striature orizzontali di colore chiaro formate da ceneri giallastre e brune prodotte in quel tempo da un’attività vulcanica esplosiva.
Filmato Lis220.000 anni fa
Le Timpe
Descrizione
Approfondimenti
Così aveva inizio la storia dei primi vulcani in terraferma. Tra questi ricordiamo il Calanna e, appunto, le Timpe. Testimonianze di questa attività si ritrovano anche nella periferia settentrionale della città di Catania (Barriera e Fasano). Molte di queste informazioni sono state ricavate dallo studio dei fossili, piante e animali marini i cui corpi si sono depositati nel fondale marino che, nel tempo, si è trasformato in roccia e poi è emerso a causa delle forze geologiche che portarono alla costruzione delle montagne. La linea di costa avanzò diventando più simile a quella attuale Filmato LIS
Lungo la costa sudorientale dell’Etna erano presenti ambienti umidi dove crescevano lentisco, mirto, alloro e altre specie della macchia mediterranea. Nella fascia costiera con clima caldo-secco, dominavano arbusti come l’Euforbia, mentre a più alta quota si svilupparono querceti e altri boschi.
A quote ancora più alte, le rocce laviche venivano colonizzate da muschi e licheni. Nelle fessure cominciava a formarsi un po' di suolo dove attecchivano le prime piante pioniere tra cui il Senecio. Sulle sciare comparve la Saponaria sicula che, in estate, mostrava una splendida fioritura rosa. Filmato LIS