Lungo il Sentiero 720 SI, parte del Sentiero Italia CAI, a quota 1570 m circa, si trova la Grotta delle Palombe, una galleria di scorrimento cui si accede da un ampio pozzo largo sei metri e profondo tredici. Si scende senza difficoltà lungo la parete sud del pozzo camminando su massi di crollo e detriti…
Il rifugio di Salto del Cane, una costruzione rurale tradizionale in pietrame lavico con tre stanze, è stato recuperato e messo in uso nel 2015 dal Comune di Pedara e dal Dipartimento dello Sviluppo Rurale e Territoriale. Con l’area circostante, che comprende un vecchio ovile in muratura a secco di rilevante significato testimoniale, collocato in…
Prima di essere acquisite dal Demanio Forestale, erano note come Case Pappalardo per via degli ultimi proprietari dei caseggiati ivi ubicati, nati a servizio dell’attività di taglio e di trasporto a valle del legname che vi si svolgeva. Sorgono a quota 1219 e costituiscono uno dei due punti naturali di accesso alle zone medie dell’Etna…
Bivacco forestale aperto, posto sulla pista Altomontana a quota 1917 m s.l.m., alla confluenza del Sentiero 708, ha una capienza massima di 10 posti letto ed è dotato di cisterna e camino. Consente l’approccio all’area a monte di monte Pecoraro e del sistema vulcanico delle grotte degli Archi, nonchè – mediante la rete di sentieri…
E’ una piccola struttura con una ricettività di 10 posti letto, che sorge alla base di Monte Manfré, un cono laterale alto 1460 m s.l.m. rivestito da castagneti, noccioli e querce e caratterizzato da una profonda spaccatura dalle ripide pareti. Da esso transita il sentiero 786 che parte dal paese di Belpasso e che, grazie…
Dall’abitato di Maletto si può accedere alle zone medie del Vulcano mediante una stradella percorribile con automezzi privati, che vanno poi lasciati a ridosso di M. La Nave, dove ha inizio il Sentiero 713. La casermetta si trova lungo questo sentiero, a poca distanza dalla Pista Altomontana e dispone di un piccolo spazio per un…
Dedicato ad un dirigente della forestale, il bivacco è ubicato in zona “B” di Parco, in corrispondenza del bivacco il bosco misto a roverella e ginestra dell’Etna (specie pioniera per eccellenza) lascia il posto ad un rimboschimento a pino laricio, ad ovest del rifugio e ad un bosco naturale a faggio a monte dello stesso…
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